ll paradosso in questa vicenda viaggia su due binari. Sul primo c’è il numero di studenti disabili in continua crescita. Sull’altro c’è il fatto che gli insegnanti di sostegno attualmente operativi sono poco più della metà di quelli che servirebbero, e di questi ben il 37% non possiede una formazione specifica. Nel mezzo, incastrati in un imbuto che va dritto al precariato, ci sono migliaia di docenti che invece avrebbero le carte in regola per riuscire a entrare in servizio dal prossimo anno scolastico, ma non possono farlo.
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