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Vuoi che il tuo colloquio di lavoro sia efficace?

Percorso preparatorio rivolto ai giovani che affrontano per la prima volta un colloquio di lavoro

Una scatola degli attrezzi con esercizi e simulazioni per imparare anche osservando gli altri

Un'opportunità per acquisire consapevolezza a far emergere i propri talenti
Perché è diverso dagli altri corsi?
Semplice, perché non ci sono altri corsi così!
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Ho scoperto che dico un sacco di parole che non servono quando parlo, e ora so quali sono quelle utili per farmi fare una bella figura!
Jenny, 19 anni
Chissà quando farò un colloquio, sicuro sarò più preparata e convinta
Vale, 17 anni
Mi sono resa conto di saper fare tante cose, davo per scontato tante capacità che invece ho scoperto essere importanti, bello!
Ho trovato utile soprattutto la pratica, e mi sono anche divertito guardando i miei compagni!
Francesco, 18 anni
Non avrei mai pensato che alcune parole fanno un effetto speciale! Interessante davvero!
Clo, 20 anni
Io proseguirò l'attività di famiglia però quello che ho imparato questa mattina mi servirà nella vita, è importante comunicare con tutti!
Andrea, 19 anni
Una volta rotto il ghiaccio è davvero interessante provare a presentarsi e soprattutto ascoltarsi
Claudio 17 anni
Molto interessante la spiegazione utilizzando i video, offrono spunti di riflessione e anche di confronti con gli altri presenti
Valentina, 18 anni
Mi è piaciuto tantissimo esercitarmi e ascoltare anche i miei compagni
Alessandra, 18 anni
Bello, motivante, era la prima volta che mi ascoltavo parlare a voce alta, e non per una lezione di storia al liceo. Ho alcuni incontri per lavorare in un centro commerciale in vista dei saldi estivi, vado sicuramente più convinta alla selezione, grazie per l'opportunità
Martina, Saronno
Bravo il coach, esperimento interessante, ora voglio vedermi quando lo farò davvero, il colloquio, e speriamo vada bene così parto per due mesi come receptionist in un parco divertimenti!
Simone, 22 Cinisello
Non mi aspettavo ci fossero così tanti nuovo sbocchi professionali che anche pochi anni fa non erano nemmeno pensabili. Se non ci raccontano queste cose, noi come facciamo a saperle, e sapere quale percorso di studio intraprendere, davvero utile, e poi molto motivante
Alessio, 20 anni, Varese
La scorsa settimana ho fatto il mio primo colloquio, per un lavoro stagionale in una masseria (sono pugliese); ho terminato da due anni gli studi ma ancora non ho un'occupazione fissa, gli hotel e i resort integrano l'organico nei periodi di alta stagione. Con il responsabile dello staff ho avuto un incontro pco discorsivo e più incentrato su cosa sapessi fare meglio, in settimana mi danno risposta, ma credo di essere andato bene. Grazie perchè la simulazione della scorsa settimana è stata utilissima
Fabrizio
Mi piace l'idea, in effetti a noi proprio inesperti siderali chi ci pensa? In rete trovi tantissimo ma la possibilità di fare esercizio è utilissima!
Cecilia
Preparatori capaci di dialogare con i ragazzi e renderli consapevoli delle loro capacità, mia figlia è tornata a casa molto convinta della prova cui ha partecipato, grazie a tutti
Gianna, mamma di Elisa, Milano
Finalmente qualcosa per noi e meno male che abbiamo una prof attenta che si è interessata al progetto e di sicuro lo inseriremo nel calendario delle attività del prossimo anno, una mia amica ha partecipato al pilot il mese scorso ed è rimasta super contenta!
Franci, Milano
Io sono di natura timida ma questa esercitazione mi ha fatto capire che se non si espongono le proprie qualità nessuno saprà mai quanto vali, mi è piaciuto per questo
Anita, 20 anni
Ritrovarsi in un gruppo vuol dire che anche se non tocca a te parlare ma guardi gli altri, impari ugualmente, anzi, trovi nuovi spunti per presentare te stessa, questa sessione pilota mi è davvero piaciuta
Lella, 19 anni
Molto preparato il coach e stimolanti le attività, è vero, conoscere cosa avviene in un colloquio di lavoro è fondamentale per non essere troppo agitati
Federico, 20 anni
Mi sono già prenotata per il corso completo, questa partecipazione di prova mi ha entusiasmata
Elena, 18 anni
Utilissimo sicuramente, la sessione di prova mi ha dato modo di capire come è importante l'utilizzo della voce, oltre al resto! grazie
Claudia, 19 anni
Non è stato un colloquio di lavoro nel senso stretto, ma avere l’incontro con il mega primario per chiedergli di seguirmi nella tesi per me equivaleva a un colloquio con l’amministratore delegato di una grande azienda. Giorni di anticamera, appostamenti, attese, poi arriva il momento fortunato e siamo lì, lui seduto alla sua scrivania e io dall’altra parte. E’ stato tutto molto più semplice e veloce di quello che avevo immaginato. Poche domande, scelta del tutor e affidamento di un progetto, mi sono sentita leggerissima, e super felice.
Flavia, studentessa di medicina
Il mio primo colloquio di lavoro è avvenuto in una notte di mezza estate. Non è uno scherzo. Non erano ancora cadute le Torri gemelle (l'avrebbero fatto di lì a poco) e io ero fuoricorso, in ritardo con gli esami. Da qualche anno lavoravo nei locali, come barista, d'altronde ho sempre avuto dimestichezza con la miscela degli elementi. Si trattava però di fare il salto di qualità. E magari dire addio a certe velleità accademico-letterarie. Ecco dunque la grande discoteca. Tramite un conoscente cameriere ottenni il contatto dell'art director, che mi fissò un colloquio un sabato notte, appena prima dell'apertura delle sale. Un tipo pelato, sulla cinquantina, in camicia bianca aperta sul davanti. Si chiamava Jimmy. O almeno tutti lo chiamavano così. "Sai fare un cubino?". "Fammi vedere a tagliare un'arancia", "il tin lo riesci a ruotare senza rompere il tumbler?". Dieci minuti dopo ero nella bolgia festosa dell'estate italiana.
Massimiliano, Milano
Tre ore circa di viaggio, mezz'ora di attesa prima di essere ricevuta ('siamo spiacenti, abbiamo accumulato un po' in ritardo', sembra di essere su un Frecciarossa). Compilo un questionario, domande chiuse e aperte, cinque pagine, poi discuto alcuni aspetti con il referente della società di selezione, arrogante e dai toni sbrigativi. Il tutto dura quasi quarantacinque minuti, mi dice che entro la settimana successiva avrei ricevuto un riscontro. Che è arrivato, ci spiace bla bla bla. Via email. Continuo a mandare cv, spero nel prossimo di incontrare almeno una persona cordiale.
Genny, Arese
Ho fatto 5 colloqui in 5 agenzie del lavoro diverse, salvo poi scoprire che si trattava sempre della stessa posizione e della stessa azienda, ogni volta ricominciando l’iter di selezioni, con selezionatori diversi, e ricevendo informazioni generiche sulla posizione e sull’azienda. Sono stata scelta tra una rosa di candidati, quando chiedo maggiori informazioni non me le sanno dare, descrivono il ruolo a grandi linee. Chiedo di potere fare qualche ulteriore e specifica domanda, me lo consentono. La risposta è più o meno la stessa “Guardi, questo lo vedrà solo quando inizierà il lavoro”.
Paola, Store Manager
Avrei voluto durasse di più, è stato un assaggio di prova e sicuramente farò il corso, aiuta ad essere meno in soggezione
Interessante, utile e anche divertente, condividere insieme ad altri il panico da colloquio rende tutto più fattibile, il coach super esperto e preparato, è stata un'esperienza pilota che voglio fare nella versione estesa di sicuro
Carola, 20 anni
Altro che se mi è stato utile, pensavo di non aver niente da raccontare e ho rivalutato delle esperienze di stage e volontariato, grazie, sessione utilissima
Gaia, 18 anni
Molto utile, dovrei partecipare alla sessione completa, sicuramente acquisirei altri elementi per migliorare la mia presentazione
Andrea, 20 anni
Non si può definire un vero colloquio ma per me valeva un lavoro, il posto, a tempo indeterminato, per primo violoncello d'orchestra. Avevo superato le selezione (c'è un bando e tanto iter burocratico) ed ero lì, davanti alla commissione. Agitazione, tensione, non so descrivere, ma dovevo rimanere calma e concentrata, la mia passione, il sogno di una vita, mi sono innamorata di questo strumento da quando avevo 10 anni, e quella era l'opportunità di concretizzare tanti anni di sacrifici e impegno, tutto si concentrava in pochi minuti. Mi ero preparata con dedizione e costanza, lezioni con il maestro ripetizioni e tante rinunce, ero seduta, con il mio strumento ben fisso a terra e tra le gambe, un cenno con la testa della commissione e ho cominciato la mia esibizione. E suono ancora in quell'orchestra, da 12 anni.
Luisa, Cittadella
Era un lavoro a progetto, sono stata chiamata dopo l’invio del mio cv, ho compilato delle schede in cui era chiesto di esplicitare le esperienze di lavoro precedenti (non ne avevo) e gli interessi personali (quelli sì, tanti). Il panico mi saliva fin dalla prima domanda, poi nello svolgimento mi sono tranquillizzata. Il colloquio individuale che è seguito è stato con una selezionatrice che aveva la gomma da masticare in bocca e continuava a guardare il cellulare. Devo aggiungere altro?
Giorgia, Vimercate
Coinvolgente, anche perché guardando le presentazioni degli altri impari tantissimo lo stesso!
Alessandro, 18 anni
"Sai l'inglese?". "Scolastico". "Esperienze precedenti?". "Non molte, qualche stage, e poi ho aiutato i miei in negozio, serramenti". "Sai usare il computer?". "Beh, sì, piuttosto bene". "Con i social come te la cavi?"."Lì vado fortissimo". Pausa. Silenzio. "Puoi cominciare domani?". Ecco, il mio primo (e per ora unico) colloquio è andato così, poche parole, pensavo chissà che cosa.
Claudia, Fiesole
Simulare un colloquio è stato utilissimo per capire l'importanza di come presentarsi, io che di solito dico miliardi di 'cioè' h avuto momenti difficili :)
Giulio, 18 anni
Ho partecipato a una sessione pilota, è interessantissimo, scopri aspetti di te che non sapevi essere importanti e 'vendibili' in un colloquio
Adele, 19 anni
Nel mio primo colloquio, lo scorso anno, ero impacciatissimo, non sapevo cosa sarebbe successo, cosa dire di me. Poche esperienze, e saltuarie, in un call centre e poi durante l'estate in un centro commerciale. La posizione era di receptionist in un hotel, con turni anche di notte, un riposo ogni 10 giorni e uno stipendio di 900 euro mensili, periodo di prova di due settimane, lavoro a tempo determinato, si trattava di una sostituzione. Domande veloci del titolare, e poi l'attesa. Ma mi hanno preso, so usare bene il computer e questo per loro era fondamentale per gestire le prenotazioni dai vari portali web.
Valerio, Jesolo
Il mio primo colloquio è stato una tragedia, io ero super agitata e non sapevo come pormi, terrorizzata dalle domande che mi avrebbero fatto, il selezionatore un signore di mezza età con un atteggiamento spavaldo che non metteva affatto a proprio agio. Non vedevo l'ora finisse e non mi ricordo nemmeno che cosa ho risposto al questionario che mi è stato chiesto di compilare, perché oltre questo non è successo altro, nessuna intervista, e nessun riscontro successivo. Per fortuna un'esperienza così non si è più ripetuta nei colloqui di selezione successivi.
Marcella, 23 anni Mantova
Il mio primo colloquio di lavoro si è svolto presso una società di selezione, in sala d’attesa altre 10 persone, tutte per la stessa posizione (assistente marketing junior per un’azienda di piastrelle). Due i selezionatori, la durata media dell’intervista: 2 minuti. Sembrava una catena di montaggio impersonale. Non ho idea di chi sia stato il ‘fortunato’ o ‘fortunata’ a ottenere il posto, ma mi chiedo, cosa capiscono di una persona in due minuti?
Barbara, Reggio Emilia
Non è stato il mio primo colloquio, ma sicuramente il primo di una serie, purtroppo, di esperienze di selezione sgradevoli. Giunta in azienda mi hanno fatto accomodare, e il mio interlocutore ha iniziato a farmi domande senza qualificarsi, senza dirmi quale fosse la sua funzione in azienda e il suo ruolo. Ha incalzato dimostrando evidentemente di avere fretta e non mi sono sentita minimamente considerata. Poi in mezzora di colloquio saremo stati interrotti dal cellulare non meno di sei volte, è stata un esperienza davvero frustrante.
Alessandra, Sales Manager
Fine anni ’70, la richiesta di manodopera era importante, non mi è stato difficile ottenere un posto in una ditta metalmeccanica. Mi sono presentato tramite un amico che faceva il magazziniere, ma non mi è stato chiesto nulla di specifico, ho cominciato subito. Sempre tramite un amico seppi che una nascente azienda di telecomunicazioni ricercava personale, mi sono candidato inviando una lettera di presentazione, mi hanno chiamato dopo poco, colloquio conoscitivo, periodo di prova, assunzione. Lo racconto ai miei figli e non ci credono, entrambi laureati, di colloqui ne stanno macinando da tempo, e ancora nessun risultato concreto, anzi a volte non ricevono nemmeno un riscontro dopo la classica frase ‘le faremo sapere’.
Ernesto, tecnico telecomunicazioni
Il mio primo colloquio di lavoro è stato per uno stage all’estero con una grossa azienda italiana. Dopo aver mandato diverse mail e ricevuto risposte a intermittenza – insistendo quando si intravedevano aperture – sono riuscito a ottenere un colloquio telefonico: era uno stage gratuito, e la telefonata credo servisse solo a verificare che non fossi totalmente ignaro della materia o, semplicemente, pazzo. Durò dieci minuti al massimo, mi chiesero delle mie esperienze passate (che erano poche ma suonavano bene) e fu molto cordiale, specie perché alla fine mi dissero che potevo salire a bordo. Sono partito un mese dopo, il tempo di fare i visti necessari, e in poco tempo capii che mi avrebbero tenuto. Non sapevo però che non avrei fatto più colloqui per anni.
Andrea, giornalista
Erano gli anni in cui si assumeva con contratti a tempo indeterminato e con responsabilità e attenzione ai dettagli da parte delle aziende, Vichy Farmacosmetici Italia, marchio del Gruppo L’Oreal era una di queste. Io dirigevo la mia farmacia ma volevo fare un’esperienza in azienda, e quella posizione di Farmacista al Servizio Tecnico Scientifico era l’occasione perfetta. Il colloquio è stato con il Direttore Marketing, durò un’ora, dopo le prime domande introduttive, mio CV alla mano, passammo alla fase più mirata alla posizione, lui rimase molto colpito della mia profonda conoscenza dei prodotti e dal mio ottimo francese, ne ricordo i complimenti. Dopo una decina di giorni arrivò la convocazione da parte dell’Amministratore Delegato in persona. Strabiliante! Fui assunta e la mia carriera ebbe una svolta straordinaria al punto da ritenere che quello dovesse essere il mio mondo da sempre e per sempre. Non è stato così, ma questa è un’altra storia.
Carmi, General Manager
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